Come tutti gli alberi, anche l'olivo richiede cura, attenzione, rispetto. La pianta va paragonata a un figlio, in quanto va amata cercando di rispettare tutti i suoi tempi e bisogni. Per evitare che crescano e si sviluppino in maniera irregolare e tendono ad avere forme troppo cespugliose, gli olivi vanno potati.

Un'operazione di importanza fondamentale per la salute e il benessere di questa meravigliosa pianta, anche se va sottolineato che è una tecnica inventata dall'uomo per meglio ottenere i suoi scopi.

L'obbiettivo è quello di dare una forma ottimale alla pianta e aumentare la produzione dei frutti. Un olio evo di qualità superiore si ottiene solo se la potatura è eseguita perfettamente. La tecnica reca sofferenza alla pianta, pertanto il consiglio è quello di effettuarla correttamente, altrimenti è meglio non farla. La potatura si effettua al solo scopo di ottenere il massimo della produzione dalla pianta, distribuendo in maniera omogenea l'illuminazione di tutte le chiome e la circolazione dell'aria.

Quando è meglio effettuare la potatura dell'ulivo

La stagione della potatura dipende dalla specie della pianta, perché, ognuna possiede caratteristiche diverse.

In generale il periodo ideale è quello della fine dell'inverno, in quanto, successivamente ha inizio la fase vegetativa della pianta e nascono le prime olive, quelle più buone, ideali per la produzione del olio extravergine di oliva. Nella nostra penisola la stagione migliore della potatura è strettamente collegata alla regione in cui la pianta è coltivata, dipende cioè dal clima e dal terroir prevalente della zona. Nelle regioni meridionali, l'operazione avviene contemporaneamente alla raccolta del frutto, invece nelle regioni del Nord e del Centro, solitamente nel periodo che va da marzo ad aprile, perché sono zone con prevalenza di freddo e gelature durante i mesi invernali. Bisogna sottolineare, infatti, che l'olivo è una pianta molto sensibile al freddo, pertanto, una potatura sbagliata ed effettuata troppo precocemente, l'esporrebbe all'insorgere di numerosi danni. L'olivo è, senza dubbio, uno degli alberi da frutto più importanti della nostra flora mediterranea, dal grande valore nobile e storico.

Il suo frutto più prelibato l'olio extravergine d'oliva è alla base della nostra dieta mediterranea. Si evince, pertanto, che una buona potatura è necessaria sia per chi possiede pochi olivi, utili al solo fabbisogno personale di olio d'oliva, che per chi lo produce a livello professionale.

Tra le regioni maggiori produttrici di oliextravergini, merita un posto rilevante la Toscana. Presso il Frantoio Moro sono a vostra completa disposizione una vasta selezione di bottiglie, come l'Olio Extravergine di Oliva IGP Toscano Colline della Lunigiana o l'extravergine OroGiallo.

La procedura della potatura dell'ulivo

Prima dell'intervento da effettuare, è necessario verificare e identificare bene i punti su cui procedere, anche in base allo scopo che si vorrebbe ottenere, analizzare accuratamente la pianta e comprendere il suo stato di vegetazione anche considerando la quantità di chioma che si desidera eliminare, è d'uopo. La potatura leggera consiste nel taglio del 20% della chioma, mentre si definisce più pesante quando si elimina circa il 40% della superficie adibita a foglie.

La potatura pesante si attua quando c'è impellenza di ricostituzione della pianta o nel caso in cui si ha il bisogno di ringiovanirla, per ottenere dei nuovi germogli. Infatti quando le potature sono abbastanza rilevanti, maggiore saranno i frutti germogliati durante la fioritura, ergo, questo tipo di potatura giova in misura maggiore all'olivo.

L'operazione di potatura deve prendere in considerazione anche l'età della pianta, si evince pertanto, che quando un olivo è giovane, esigerà una potatura più debole, al contrario, la presenza di un olivo vecchio richiede un intervento più duro. Fondamentale è la scelta degli utensili da utilizzare per la potatura, da effettuare sempre in base al tipo di intervento da eseguire. Il consiglio è quello di iniziare dalla parte superiore dell'albero per poi passare a quelli della parte più bassa ed effettuare prima i tagli più grossi e poi quelli più piccoli. E' raccomandabile utilizzare arnesi dotati di lame d'acciaio che siano affilate bene, al fine di ottenere dei tagli netti e senza sbavature.

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