L'olio extravergine di oliva può essere caratterizzato da un aroma fruttato, amaro oppure piccante e tali requisiti possono essere espressi in decimi.

Parlando per esempio della prima tipologia, i suddetti valori devono essere maggiori a 0, diversamente sarebbe da considerare olio lampante e pertanto non adatto al consumo umano.

Olio frantoio fruttato

Il fruttato si deve riconoscere sia al gusto che all'olfatto e deve sprigionare un aroma sano e fresco.

Per ottenere un prodotto di alta qualità, occorre lavorare le olive in tempi brevi per prevenire i processi di fermentazione.

L'olio evo fruttato può inoltre essere:

- verde: si ottiene dalle olive verdi e non completamente mature. Per tale ragione ha un sapore molto simile a quello dell'erba tagliata;

- maturo: viene realizzato con le olive mature dal colore verde oppure viola-nero intenso.

Olio extra vergine di oliva amaro

Il gusto amaro si ottiene da olive a differenti gradi di maturazione (verdi e viola-nero), la quale è correlata a specifici composti chimici facenti parte della categoria dei polifenoli.

Il gusto amaro viene percepito nella parte centrale della lingua.

Olio extravergine di oliva piccante

Questo prodotto, ottenuto dalle olive verdi, fa avvertire una sensazione di pizzicore in gola.

Il gusto piccante è causato dalla presenza dei polifenoli presenti all'interno dei frutti che non hanno ancora raggiunto la completa maturazione.

Come scegliere il miglior olio d'oliva

L'olio extra vergine è la miglior qualità disponibile in commercio, poiché ha un grado di acidità inferiore rispetto agli altri oli.

La percentuale del suddetto fattore non deve superare l'1,5% e non deve essere miscelato a nessun altro prodotto, pena la perdita delle sue preziose caratteristiche organolettiche.

Si rivela inoltre assai saggio optare per l'olio biologico, in quanto privo di pesticidi dannosi sia per la salute, sia per il gusto finale.

Per un articolo superlativo, sceglierne uno spremuto a freddo, come l'Olio Moro Estratto a Freddo, il quale viene realizzato quando la pasta delle olive non supera i 27° C.

La suddetta lavorazione assicura infatti un'elevata percentuale di acidi grassi polinsaturi sani e vitamine. Bisogna però tenere a mente che questo olio, visto che raggiunge un basso punto di fumo, deve essere utilizzato a crudo e non è dunque adatto per la cottura.

Come conservare l'olio extra vergine di oliva

Bisogna sapere che l'olio d'oliva è un alimento che mal sopporta le alte temperature e le fonti di luce diretta, le quali velocizzano il processo di irrancidimento.

Invece, se collocato in luoghi freddi, il prodotto tende a solidificarsi. Per tali ragioni si raccomanda dunque di collocarlo in una bottiglia in vetro di colore scuro da riporre in una postazione fresca, asciutta e lontana da qualunque fonte di contaminazione aromatica.

Infine, dato che un altro acerrimo nemico dell'olio è il contatto con l'ossigeno, occorre evitare i contenitori eccessivamente grandi rispetto al quantitativo che si tende a consumare giornalmente.

Non dimenticare poi richiudere la bottiglia subito dopo l'uso con un tappo avvitabile.

Oli di oliva Olio Moro

Al fine di andare incontro alle diverse esigenze dei clienti, Olio Moro mette a loro disposizione un vasto assortimento di prodotti, tra cui:

- Olio Extra Vergine di Oliva IGP Toscano Colline della Lunigiana: prodotto solo con olive toscane lavorate a freddo nell'arco di sole sei ore dalla raccolta;

- Olio Moro OROVERDE: questo prodotto, dal gusto amaro e piccante, è un mix tra diversi tipi di oli italiani spremuti a freddo;

- Olio Moro OROGIALLO: olio spremuto a freddo e filtrato adatto a tutti gli usi in cucina, in quanto capace di valorizzare il sapore di ogni alimento;

- Monocultivar Frantoio Moro: realizzato con un'unica varietà di olive, il Frantoio Moro è perfetto non solo per l'utilizzo a crudo, ma anche per tantissime ricette culinarie. 

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