UNA COLTURA A BASSO IMPATTO AMBIENTALE

L’unica coltura agraria diffusa a livello mondiale che protegge l’ambiente è l’Olivo, perché contrasta l’effetto serra sequestrando più anidride carbonica di quella che la produzione di Olio Extra Vergine di Oliva ne emetta in atmosfera.

COME COMBATTE L'EFFETTO SERRA?

I dati presentati a Sol&Agrifood, in anteprima mondiale, dal Consiglio oleicolo internazionale dimostrano che un ettaro di olivo cattura l’impronta di carbonio annuale di una persona e che l’intera produzione mondiale di olio è in grado di assorbire emissioni di una città come Hong Kong.

QUALI SONO LE AREE OLIVICOLE?

Il Consiglio oleicolo internazionale ha suddiviso le aree olivicole in quattro macroregioni omogenee: Mediterraneo Occidentale (in cui è compresa l’Italia), Mediterraneo Orientale, Sud America e Nord America. L’analisi mette in evidenza differenze significative tra le varie aree: il livello di più alto assorbimento lo abbiamo nel Mediterraneo Orientale mentre quello più basso in Nord America; il Mediterraneo Occidentale è in linea con quello mondiale.

LA SOSTENIBILITA' AMBIENTALE DELL'ULIVO

Tra i fattori che più impattano sulla sostenibilità ambientale dell'olivo vi sono l'irrigazione ma anche la vigoria delle singole varietà di olivo, dimostrando così che biodiversità e sostenibilità ambientale sono strettamente connessi.

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