Come alimento base per quasi tutte le civiltà del mondo, la farina viene utilizzata per preparazioni salate e dolci e in Italia è il fondamento del piatto nazionale, la pasta.

Nonostante la sua diffusione, in virtù del processo di evoluzione dei gusti e delle attitudini alimentari, oggi si tendono a ricercare tipi di farina che sono più salutari. Ad esempio, tutte le varietà di farina senza glutine, come la farina di mais o quella di riso, sono diventate sempre più importanti per lo stile di vita alimentare di chi presenta intolleranze o allergie.

Per coloro che prestano particolare attenzione alla qualità e al profilo nutrizionale dei cibi che assumono, le farine bianche raffinate di grano sono sempre meno utilizzate, in favore invece di versioni più integrali e grezze, che contengono percentuali di crusca e germe, i quali presentano un contenuto elevato di fibre e sostanze nutritive. Inoltre, le persone che desiderano perdere chili in eccesso hanno bisogno di sostituire o integrare nella propria dieta delle farine a ridotto apporto calorico e preferibilmente ad alto valore proteico.

Questi prodotti sono oggi ampiamente disponibili, come dimostra l'ampia gamma di Olio Moro. Vediamo di seguito alcune esempi di farina, di grano o di semi, più adatti per chi vuole perdere peso.

Dal Tirolo con sapore e leggerezza: la farina di grano saraceno

La farina di grano saraceno si ricava dalla molitura di grano saraceno, una pianta che a dispetto del nome ingannatorio non è legata al frumento ed è perciò priva di glutine. Caratterizzata da un sapore unico e da una consistenza grossolana, è conosciuta e usata in molte parti del mondo: in Giappone serve per i tipici soba, mentre nelle zone tirolesi è molto amata nei primi piatti e nei dolci. Oltre ad essere una valida fonte di fibre, proteine ​​e micro-nutrienti tra cui manganese, magnesio, ferro e fosforo, questa farina contribuisce a ridurre la glicemia.

Contiene anche buone percentuali di prebiotici, i quali favoriscono l'azione dei batteri buoni presenti nell'intestino e offrono supporto al corretto funzionamento dell'apparato digerente. Al fine di ottenere risultati eccellenti in cucina, è consigliabile utilizzare questa farina con altre varietà integrali e mai in purezza. Ottima per preparare dei pancakes per colazione, è indispensabile per la torta Linzer, ma può essere usata anche per panature salate più dietetiche.

Farina integrale: tutto il buono del frumento

La farina di frumento è senza dubbio la più diffusa e commercializzata, ma tra la versione bianca, ovvero raffinata, e quella integrale vi sono molte differenze. La seconda si ottiene dalla molitura di chicchi di grano interi, mentre la prima prevede l'eliminazione delle parti più ricche di nutrienti, la crusca e il germe. Ecco perché la farina integrale è consigliata per chi vuole perdere peso, dato che fornisce buone percentuali di proteine, fibre, vitamine e minerali. Anche se non è adatta a persone affette da celiachia o intolleranti al glutine, può essere utilizzata in modo versatile, sostituendola a quella bianca, a patto di tenere presente che la consistenza potrebbe essere meno soffice.

Con la semola di grano duro può dare vita a una straordinaria pasta fatta in casa, mentre nei dolci alleggerisce l'apporto calorico e favorisce la salute intestinale.

Farina di mandorle, un toccasana per la salute versatile in cucina

Ricavata dalla macinazione di mandorle sbollentate, questa farina ha una consistenza impalpabile e un profumo invitante. Dato che non contiene cereali, è priva di glutine ed è una valida fonte di magnesio, omega-3, proteine e vitamina E, antiossidante prezioso per il cervello.

Come del resto accade per altra frutta secca, le mandorle hanno molte calorie, ma i nutrienti della farina compensano con i tantissimi vantaggi, tra cui una migliore resistenza all'insulina, nonché un abbassamento del colesterolo e della pressione. Inoltre, poiché la farina di mandorle ha un sapore dolce, può essere usata riducendo lo zucchero. È

possibile sostituire la farina di mandorle a quella di frumento, dal momento che hanno una consistenza simile. È ottima per la preparazione di biscotti, torte, pasticcini, ma anche per dare un tocco in più a delle polpette con macinato magro, oppure di ceci per una versione completamente vegetariana.

Dolce e salutare: la farina di cocco

Priva di cereali e glutine, questa farina si ottiene macinando la polpa di cocco in precedenza essiccata fino ad arrivare a una polvere fine. Anche se è leggermente più calorica rispetto alle farine tradizionali, è una straordinaria fonte di proteine, fibre e minerali, tra cui ferro e potassio, e soprattutto grassi buoni.

I grassi contenuti in questa farina riducono le infiammazioni e promuovono la salute del metabolismo. Ricca di antiossidanti, la farina di cocco ha anche proprietà anti-microbiche. Dato che è naturalmente dolce, può compensare il suo maggiore apporto calorico con una riduzione dello zucchero o di altri dolcificanti, per un risultato ottimale nella pasticceria dietetica. Inoltre, è perfetta per preparare piatti salati come il curry

Per sapere di più sulla farina di cocco, leggi il nostro editoriale Farina di Cocco: quando usarla

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